écoles du Sahara ONLUS
Associazione per lo Sviluppo dell'Alfabetizzazione nel Sahara
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"CENTRO DI FORMAZIONE SCOLASTICA FEMMINILE"


GRAZIE! è grazie al vostro aiuto che in un anno di lavoro siamo riusciti ad aprire questo centro. Venti ragazze provenienti dai più sperduti villaggi dell'Air in Niger hanno finalmente la possibilità di studiare alla scuola superiore.

Vogliamo ringraziare la Prof.ssa Rita Levi Montalcini per il suo impegno quotidiano a favore delle donne africane. E' stata lei che ci ha aiutato ed incoraggiato in questo progetto, finanziandone la parte più importante.

Un ringraziamento particolare va a Giuseppina Tripodi e Grazia Stefanutti della "Fondazione Rita Levi Montalcini" senza cui il Centro non sarebbe mai nato.



PASFRA
Projet d’Appui a la Scolarisation de la Fille dans la Région d’Agadez

una struttura a disposizione delle ragazze per dare loro un appoggio concreto alla realizzazione dei propri progetti di studio







Obiettivi primari del centro sono:

garantire l’accesso alla scuola secondaria di Agadez e ai successivi corsi alla popolazione femminile proveniente dai villaggi della regione dell’Air.

contribuire al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della popolazione infantile grazie all’educazione sanitaria delle ragazze, con corsi specifici sulla prevenzione delle malattie (malaria, AIDS etc.)

rafforzare la conoscenza della cultura tuareg e il suo mantenimento grazie allo studio specifico della scrittura tifinagh.

dotare le ragazze di una formazione professionale con corsi di apprendimento di nuove tecnologie come Internet.

Sotto la direzione di Madame Hawa, il Centro è anche un luogo di socializzazione, dove le ragazze, abituate alla vita libera del villaggio, possono ritrovare quel tipo di comunità che sono state costrette a lasciare per continuare gli studi.




ANDIAMO A CONOSCERE LE RAGAZZE CHE FREQUENTANO IL CENTRO DI FORMAZIONE AD AGADEZ





Zara Bango: è nata nel villaggio di Amdigrà verso il 1989 dove ha conseguito il diploma.

“… sono l’unica bambina del villaggio che nell’anno 2005 è stata ammessa alla scuola secondaria. Perciò ho deciso di rifiutare una proposta di matrimonio e la dote per poter proseguire gli studi, anche se la mia famiglia è molto povera….”



Tanalher Mouhamed: è nata nel villaggio di Tchimbaram verso il 1992, ha conseguito il diploma ad Azzel.

“… desidero molto entrare nel centro di formazione, perché cosi potrò continuare i miei studi. Tutte le ragazze del mio villaggio, ammesse alla scuola superiore negli anni passati, sono state costrette ad abbandonare per mancanza di punti di appoggio….”



Fatima Alhassane: è nata nel villaggio di Abarrakan verso il 1992, dove ha conseguito il diploma.

“… vengo da un piccolo villaggio dell’Air, sono povera e i miei genitori non sono mai andati a scuola. Voglio studiare per servire il mio paese e per sensibilizzare i genitori a mandare i figli a scuola….”



Mariama Ahmed: è nata nel villaggio di Aouderas verso il 1992, ha conseguito il diploma ad Azzel.

“… vengo da un villaggio dove le famiglie non vogliono che le ragazze continuino gli studi, perché temono che non ritornino più al villaggio. Voglio proseguire gli studi perché sono interessata ad internet che unisce tutto il mondo e per essere di esempio alle mie sorelle….”



Halima Aghali: è nata nel villaggio di Bainabò verso il 1991 dove ha conseguito il diploma.

“… vengo da una regione in cui c’è il più basso tasso di scolarizzazione, le più penalizzate sono come sempre le bambine.
Voglio riuscire nella scuola perché mi sento una ragazza modello e lottare perché tutte le ragazze vadano a scuola….”

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STUDENTESSE AD AGADEZ



Il Niger è conosciuto nel mondo per diversi motivi, i quali il più delle volte remano control lo stesso paese. L’istruzione rappresenta ancora un problema molto grave in un paese caratterizzato da infinite differenze e difficoltà, che siano esse di carattere territoriale, etnico o economico. Le scuole sono presenti sul territorio ma in molte di esse circolano liberamente capre, non ci sono banchi e sedie, manca la luce, spesso non ci sono nemmeno i libri e i quaderni. Superati i primi ostacoli della scuola primaria, per i pochi eletti che possono continuare a studiare la situazione è leggermente migliore. Dimenticavo però che esiste anche un ulteriore problema che consiste nel nascere uomini o donne, quest’ultime in Niger spesso devono interrompere gli studi perché si devono sposare, devono guardare le capre, non ci sono i soldi oppure solo perché è meglio che sia un uomo a continuare gli studi in famiglia invece che una donna. Ad Agadez per far fronte a molti di questi problemi, tutti femminili, è nato, ed è regolarmente in funzione, un centro di assistenza allo studio aperto solo alle giovani studentesse Tuareg della città e dei villaggi della regione.

Da febbraio sono cominciati i primi corsi, matematica, inglese e francese, i professori e la direttrice del centro sono presenti e attenti al funzionamento della struttura. La biblioteca è a disposizione di tutte le ragazze, ci sono libri di lettura ma anche tutti i libri necessari per lo studio, a breve prenderà il via anche il corso di informatica e inizieranno le proiezioni di documentari e film in francese e inglese per facilitare e rendere più piacevole l’apprendimento delle lingue straniere (il centro è dotato di tutti gli strumenti necessari per lo svolgimento delle attività elencate). Le lezioni si svolgono regolarmente e la partecipazione delle ragazze è assidua, è anche vero che sono lezioni che si aggiungono al regolare percorso scolastico ma le studentesse hanno velocemente compreso che per loro è un’opportunità unica ed irripetibile. Quella che poteva essere una semplice casa di città è stata trasformata in un luogo dove le giovani si possono incontrare, confrontare e studiare, assistite da un personale capace e in continuo contatto con tutte le famiglie delle allieve.

Sono solo i primi giorni di un lungo viaggio, personalmente ne ho visto la partenza e spero di avere l’occasione di incrociare di nuovo la sua strada per vedere se e come cambiano le cose, mi auguro in positivo soprattutto per tutte le ragazze che hanno intrapreso questa nuova esperienza.

Agadez 16-02-2006

Annalisa Santini